Caratterizzate dall'alta resistenza meccanica, bassa degradazione delle prestazioni quando usate in strati spessi, indiscutibile abilità di incollare strutturalmente materiali difficili, ed intrinsicamente impermeabili, le resine epossidiche sono senz'altro colle ad alte prestazioni. Le resine epossidiche sono atossiche, inodori e non infiammabili. Il più delle volte sono colle a due componenti senza solvente, da mescolarsi in proporzione ben determinata. Da noi venduto in barattoli, in cartucce a doppia siringa o in Twinpacks (sacchetti automiscelanti), l'adesivo diviene attivo subito dopo la miscelazione, e matura per reazione chimica tra la resina e l'indurente, non per evaporazione del solvente. La proporzione della miscela è molto importante: un po' troppa resina od un po' troppo indurente possono compromettere la resistenza dell'incollatura. L'assenza di solvente è la ragione del basso fattore di restringimento della colla, così come della sua capacità di lavorare bene in strati spessi (quindi ideale se le superfici da incollare non combaciano perfettamente). Attenzione alla temperatura a cui si usa la resina epossidica: in media le resine maturano in modo ottimale in 24 ore tra i 18 ed i 21 °C; sotto i 10 °C ci possono mettere dei giorni, mentre sotto i 5 °C l'insuccesso è garantito; per contro, se la temperatura alla quale avviene la polimerizzazione cresce anche di poco (fino ad arrivare a 60° o 80°C), il tempo necessario si riduce drasticamente ed arriva ad essere anche di pochi minuti. D'altra parte, quando completamente essiccate, le resine epossidiche si lavorano bene, anche se gli eccessi sono molto difficili da eliminare. In commercio vi sono un'infinità di varianti. La più comune è quella nella quale resina ed indurente si mescolano in parti uguali, generalmente caratterizzata dalla migliore prestazione meccanica. Le applicazioni sono le più svariate, dall'elettronica (al posto delle saldature, per incollare o anche per isolare, incapsulare, proteggere) all'ottica (incollaggio o protezione di fibre ottiche), dall'idraulica (in quanto, in alcuni casi, resistentissime all'acqua, a solventi e a oli e combustibili) ai campi medicale (grazie alla loro atossicità una volta polimerizzate), militare, aerospaziale. Dato il costo particolarmente elevato, l'uso è normalmente limitato a quei casi dove sono veramente insostituibili.